Una piccola Betlemme nel cortile del San Giuseppe

Preparazione, attesa, nascita, dono, perdono… ma anche culla, mangiatoia, pecore e asinello, vasai, lavandaie, panettieri e fabbri, pescatori, locandieri, malati, guerrieri, tessitori, romani, Erode e la sua corte, le scuderie,la carovana, i viandanti, tutti i pellegrini in cammino ma soprattutto luce, stelle, pastori, angeli e re Magi, una sinfonia particolare e magica sfociata in canti bellissimi davanti alla capanna di Betlemme, sono stati il nostro “Buon Natale”, quello che ci propone anche  Papa Francesco, che invita tutti a fermarsi davanti al Bambino Gesù, a lasciare che il cuore si trasformi e a non aver timore della gioia e delle lacrime. I bimbi piccoli della Scuola dell’Infanzia con i loro genitori, i bambini della scuola Elementare e i ragazzi della Scuola Media si sono impegnati nelle varie scene allestite in modo eccellente da docenti, genitori e nonni, alunni ed ex alunni che da mesi si prodigano per la realizzazione puntuale precisa di ogni ambiente.
Grazie a loro, Venerdì 13 Dicembre tutti, sfidando il freddo e la notte, abbiamo potuto fare un cammino, il nostro cammino di Natale ed incontrare nell’altro infinita tenerezza e quella capacità di Dio di penetrare l’animo umano attraverso il tocco lieve dell’amore.